sabato 1 giugno 2013

Riformare l'economia e l'energia, non i diritti dei lavoratori. Ecco la ricetta per la crescita che Letta (e Monti e Berlusconi) ignora!

Mentre tutto il dibattito mediatico e pubblico si concentrava sull'ottuagenario Rodotà e cosa ne pensa Beppe Grillo (ma chissenefrega!) Siamo stati inondati da una esaltazione a reti unificate del risultato conseguito dal governo con la chiusura della procedura per debito eccessivo.

 L’ottimismo falso della peggiore classe dirigente e il silenzio complice dei prezzolati zerbini di tutti i media ci inducono infatti a pensare che il governo abbia ottenuto un grande successo con la conclusione della Procedura d’infrazione per debito eccessivo. Intanto Francia e Germania pur sforando alcuni anni fa…..non furono assoggettati a nessuna procedura, e già questo depone male perchè dimostra i due pesi della zona euro dove evidentemente ci sono cittadini di serie A e di serie B (noi). In realtà l' esultanza è totalmente immotivata. Il documento del Consiglio dell’Unione , che ha chiuso la procedura d’infrazione ci dice che se per FINE AGOSTO non è stata fatta la riforma dell’Imu allora bisogna versarla entro il 15 settembre .Ci dice anche che il rapporto debito/PIL è cresciuto di 10.6 punti tra il 2009 e il 2012 ANCHE a causa del CONTRIBUTO italiano (il Fondo Salva Stati) alle crisi finanziarie degli altri ( Grecia , Portogallo , Islanda , Irlanda ). Infine che il rapporto debito/PIL raggiungerà il 131, 4% quest’anno e il 132,2 % nel 2014. Solo una IRRESPONSABILE e INADEGUATA classe politica dirigente SUPPORTATA da un sistema mediatico che ha rinunciato da anni a svolgere il proprio ruolo possono INGANNARE il Paese propalando la illusione che la crisi è finita e che l’austerità dell’ultimo tempo abbia prodotto effetti positivi misurati dalla chiusura della procedura !! 
Contemporaneamente, la realtà vera di cosa abbiano prodotto le politiche recessive e anti popolari dei governi che si sono succedute, ispirata alle raccomandazioni dell'Europa a loro volta ispirate agli studi di teorie di due ciarlatani (Reinhard e Rogoff) finiti nell'ignominia perchè sbugiardati scientificamente da un tesista 21enne !!!
Non sto parlando delle critiche di Rifondazione Comunista. Basta leggere le Considerazioni Finali del Governatore di Banca d’Italia di ieri. Visco ha indirettamente espresso un giudizio sulla politica e su QUESTI POLITICI sul cosa hanno fatto negli ultimi 25 anni. Dice infatti che il Paese NON HA SAPUTO RISPONDERE AI CAMBIAMRNTI TECNOLOGICI , DEMOGRAFICI e GEOPOLITICI , che ci sono stati e OGGI la crisi italiana è caratterizzata da IMPRESE CHE CHIUDONO , BANCHE INDEBOLITE da CRISI DEI DEBITI PUBBLICI e OGGI dalla RECESSIONE. Aggiunge una nota drammatica quando riferisce , che la RECESSIONE STA INTACCANDO il POTENZIALE PRODUTTIVO con EFFETTI DEVASTANTI sulla COESIONE SOCIALE. L’area euro STENTA a SUPERARE LA RECESSIONE e le PROSPETTIVE della ECONOMIA MONDIALE non si collocano su un SENTIERO di CRESCITA.
da questa analisi impietosa delle dichiarazioni di intenti del premier Letta, si capisce dolorosamente come continuiamo ad essere preda del malinteso che per far ripartire l'economia sia necessario comprimere ancora di più i diritti dei lavoratori e le spese sociali, credenza ultra liberista che sta alla base delle teorie dei due buffoncelli ultraliberisti di cui sopra. Continuiamo sulla strada sbagliata ripresa in Europa dal new labour di Tony Blair e dal suo ideologo Antony Guiddens secondo cui per crescere bisogna agire sul mercato del lavoro e sulle protezioni sociali, (tesi peraltro distrutta anche da Stiglitz con il rapporto che ha pubblicato ieri). Tony Blair disse queste castronerie in apertura della sua Presidenza nel 2006 e io non mancai di rilevarne l'incongruenza con un articolo su Liberazione.
Il mio articolo contro l'idea di Tony Blair che che per competere con la Cina bisogna trattare i lavoratori come loro

Invece bisogna agire sull'economia, tagliare le rendite di posizione dei grandi ex monopoli,l sburocratizzare le procedure. Prendiamo telecomunicazioni e specialmente energia.  In Italia nessuno fa niente che vada contro gli interessi dell'ENEL (destra e sinistra non fanno differenza). Infatti, per compiacerla, è stato stroncato con ignominiosi provvedimenti retroattivi, tutto il settore delle rinnovabili che era l'unico che stava crescendo e creando occupazione. Ma di che cosa stiamo parlando? Non è la famigerata flessibilità in uscita a convincere gli imprenditori ad assumere, nè la pausa pranzo ridotta a 10 minuti! NO! è la possibilità di avere dei contratti  in un mercato che si espande! Appunto il contrario di quello che ha creato il governo con i suoi provvedimenti recessivi e pro monopolistici in cui l'ENEL continua a essere giocatore e anche arbitro potendo effettuare gli allacci agli impianti rinnovabili anche dei suoi concorrenti, e la burocrazia è ormai diventata ridicola. In Italia per un 20 KW ci vogliono 120 autorizzazioni e l'iscrizione in una buffonata che si chiama "registro degli impianti". In Germania tre adempimenti. In Marocco ZERO! C'è da meravigliarsi che così tanti operatori delle rinnovabili italiani stanno decidendo di emigrare in Marocco portando il loro Know How e la loro professionalità in un paese che li lascia lavorare (anche perchè la tassazione per i primi 5 ani è ZERO anche lei...)? Se leggerete questo articolo che analizza i propositi del giovane Letta, troverete conferma di  ogni virgola da me scritta in questo post.
 http://memmt.info/site/i-dolori-del-giovane-letta/

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