venerdì 3 febbraio 2012

MEZZA CALZETTA

Pasquino mi fa pervenire questa filippica in rima contro Bossi. Non è la prima e probabilmente non sarà l'ultima ma è completamente meritata e a tratti da applauso. Non so a che episodio si riferisca perchè come sapete Pasquino appende i suoi messaggi in forma anonima sul pomello della mia finestra, ma merita comunque immediata pubblicazione.

Come ti sei permesso, sporco nordista,
di calunniare un grande statista
che, mentre non se lo aspetta,
lo hai chiamato mezza calzetta.
Io proteggo questa mia creatura
e, se potessi, ne farei una scultura.
Ora l’offesa esige certa vendetta
che colpirà come feral saetta.
Ti scarico di insulti una carrozza
per renderti la vita infelice e sozza.
Eccoti allora un primo acconto;
domani il resto lo metto in conto.
“Ce l’ho duro”, hai sempre gridato,
riferendoti al tuo cervello ingrippato.
Perciò ricordati ogni mattina
che hai un una testa di gallina.
Hai setole di porco per capelli
e sei solo esperto di tranelli.
Divulghi con strozzate parole
stronzate, false promesse e fole
al cittadino padano credulone.
Sei uomo di paglia, sei spaccone.
Pirla, furbastro, colmo di prepotenza,
diplomato a scuola per corrispondenza.
Guardati nello specchio, porco vaccaro,
assomigli tanto ad un lupo mannaro.
Ogni tanto fai un raduno pagliacciata
di tanti gonzi con mente svuotata,
che, da affetti da insana ossessione,
gridano " Padania! Secessione!”
Un saggio diceva ad ogni passo:
“Le teste di legno fan sempre del chiasso”.
Buffone, pagliaccio da fiera,
noi al Cielo leviamo preghiera:
“ Fa che sparisca questo pecorone,
altrimenti lo cacciamo con forcone.

Pasquino, Febbraio 2012

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